Catania, città natale di Antonio Alessandria, festeggia la sua patrona, Sant’Agata con una sontuosa festa di origini antichissime. Come ogni festa, il sacro si intreccia col profano, e la devozione maschile verso la Santa Patrona della città è considerata come una forma di appartenenza sociale alla comunità cittadina e come un rito di passaggio. Il bambino protagonista di questo racconto, uscendo di casa assonnato ed infreddolito, porta con sè, per conforto, dei dolci tipici della tradizione agatina catanese. Arrivato in cattedrale, il bambino rimane sopraffatto dall’atmosfera, dalla folla, ma anche dall’importanza dell’evento.